• Percorsi di lavoro
L’integrazione è il processo attraverso cui una persona, e in particolare un minore o un ragazzo, inizia a comprendere in quale contesto è arrivato e progressivamente trova il proprio modo per adeguarsi senza perdere la propria individualità..
Si tratta di un passaggio di fondamentale importanza perché è permette di creare una relazione positiva e di affetto con il territorio in un rapporto di reciproco scambio. Mentre il minore trova quella sicurezza e quelle opportunità che nel proprio paese d’origine non ha ricevere, la società che accoglie ha la possibilità di ampliarsi e di arricchirsi di nuovi contributi.
L’integrazione è fatta di tutti quegli insegnamenti: come si vive qui, com’è fatto il nostro mondo sociale e culturale, che cosa del tuo mondo si interseca e quali eventuali abitudini non sono ben accolte, come salutare e andare in giro per la strada, come presentarti agli altri e cosa le persone del posto considerano accettabile oppure no.
Un ragazzo messo nelle condizioni di comprendere dove si trova potrà più facilmente trovare la propria strada per restare se stesso in armonia con contesto così diverso.
Lo strumento principe dell’integrazione è la relazione con l’altro: le istituzioni, gli educatori, i vicini di casa e i negozianti del luogo, la scuola, gli ambienti di lavoro, le associazioni del territorio, le squadre sportive e gli spazi di gioco, le occasioni di festa dove mangiare insieme, ballare o fare musica, i contesti religiosi e tutte le possibili opportunità di incontro che un luogo consente.
L’integrazione avviene e avanza in tutte quelle attività della vita quotidiana che qualsiasi ragazzo fa e farebbe normalmente nel proprio paese. Il compito di Aedis è di creare le condizioni affinché ogni ragazzo possa compiere questo percorso sociale di inserimento in un mondo per lui molto diverso da quello di provenienza e di aiutarlo a comprenderlo, a trovare il proprio posto e dare il proprio contributo.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
– Articolo 3, Costituzione della Repubblica Italiana