La storia di Aedis

Aedis nasce nel 2016 come un piccolo spazio di ospitalità per minori stranieri non accompagnati, caratterizzato da ambienti sereni e familiari. Da quel momento svolge attività sul territorio regionale a favore dei minori in generale, in particolare dei minori stranieri non accompagnati.

Si amplia inaugurando una nuova struttura sita in Pozzuolo del Friuli (UD) e dando l’avvio alla comunità di Carpeneto (UD).

Aperta la sede di Viale XXIII Marzo a Udine deputata all’accoglienza di minori (in generale) in isolamento fiduciario e positivi al COVID-19, rivelandosi l’unica struttura autorizzata dal Comune di Udine allo svolgimento delle suddette attività.

Il servizio di isolamento fiduciario per prevenzione Covid-19 dei MSNA appena rintracciati è stato prestato sistematicamente fino a maggio 2022. In seguito, l’obbligo è cessato come da disposizioni legislative ed è riattivabile in caso di richiesta.

Nel contesto di riduzione dell’emergenza pandemica e di ripresa ulteriore dell’immigrazione, Aedis ha implementato il numero delle Comunità, espandendosi a Trieste e nella provincia di Pordenone grazie all’acquisizione in affitto di azienda della Cooperativa Filoxenia, arrivando, così, a una capacità ricettiva complessiva di circa 100 posti.

Alla fine del 2022, proprio il 31/12, si è purtroppo verificato un terribile incendio alla Comunità di Pasian di Prato i cui accertamenti sono ancora in corso.

Da marzo a dicembre 2022 è stata inoltre prestata accoglienza a nuclei familiari di profughi ucraini, in fuga dai luoghi di guerra, per i quali è stata riattivata una struttura ricettiva in via di chiusura. In questo caso, AEDIS ha scelto di mettersi immediatamente a disposizione, prestando gratuitamente accoglienza per i mesi di marzo e aprile, senza attendere l’avvio degli appalti. In seguito, è intervenuta una parziale copertura dei costi da parte del Comune di Udine.

Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento regionale del FVG, Aedis ha avviato una razionalizzazione delle case e dell’accoglienza: sono state chiuse le strutture di Udine e di Pordenone e sono state aperte le comunità di Tarcento e Torviscosa.