The Mind Game racconta come si fa, da bambini e ragazzi, a gestire l’enorme pressione mentale di un viaggio difficile e pericoloso, ma anche quanto è importante incontrare sul proprio cammino persone disponibili ad aiutare. La proiezione il 1 febbraio a Cinemazero, voluta dall’Associazione Tutori Volontari FVG. Tante realtà del territorio, compresa Aedis, tra i sostenitori dell’iniziativa.
The Mind Game di Sajid Khan Nasir, Eefje Blankevoort e Els van Driel è il film scelto dall’Associazione Tutori Volontari del FVG e il Premio Luchetta per il programma di Aspettando Pordenone Docs Fest, il festival di documentario che si terrà a Pordenone dal 10 al 14 aprile a Cinemazero.
Si tratta un documentario intimo sulla pressione psicologica con cui i rifugiati minorenni non accompagnati devono confrontarsi. È raccontato in prima persona da Sajid che a 14 anni è fuggito da solo dall’Afghanistan e dopo un viaggio di due anni pieno di pericoli, difficoltà, sofferenza arriva in Belgio. Qui scopre di non poter iniziare subito la nuova vita che aveva immaginato: con la richiesta d’asilo la sua odissea prosegue nelle contraddizioni delle politiche europee d’accoglienza. Mettono in dubbio la sua età e la situazione di attesa e precarietà mette a dura prova la mente e lo stato psicologico di Sajid.
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Il viaggio prima e l’iter burocratico dopo viene documentato scrupolosamente attraverso la videocamera del suo cellulare, compresi gli incontri lungo il cammino: le registe belghe che hanno permesso il documentario, gli amici che ce la fanno con lui e anche quelli che non reggono l’urto del viaggio, fino allo Zio Belgio, un tutore incaricato dallo Stato che lo accompagna e lo aiuta a trovare quegli spazi mentali e fisici che gli consentiranno di arrivare al permesso di soggiorno ancora fiducioso verso il futuro.
Durante la serata sono intervenuti il Garante Regionale dei Diritti della Persona con un messaggio, dottor Paolo Pittaro, Lucio Prodam Giudice Onorario Tribunale Minori di Trieste, Associazione Regionale Tutori FVG (MAria De Giusti, Matteo Felci e Renata Longo), Chiara Cariddi e Angela Maria Lamacchia di Save The Children e la dottoressa Daniela Mannu di Il Fvg in Rete Contro la Tratta.
Aedis ha partecipato e sostenuto alla serata insieme alle tantissime realtà del territorio: “Siamo molte di più di quello che si pensa il bisogno di aiutare è molto più presente di quello che si fa credere”.
Insieme ad Aedis anche AGESCI Gruppi zona Pordenone, ARCI Tina Merlin di Montereale Valcellina, ARCI Arcipelago di Cordenons, Associazione Anche Noi a Cavallo, Associazione Immigrati Pordenone, Ass. Polisportiva Villanova ASD, Ass. Sportiva Equipe, Ass. Sportiva Skorpion Club Pordenone, Caritas Diocesiana, Casa del Popolo Pordenone, Casa del Volontariato Pordenone, Centro Balducci, C.G.I.L., C.I.S.L., Coop. Baobab, Coop. Itaca, Coop. Il Noce, Coop. Il Piccolo Principe, Coop. Noncello, Coop, Pace e Sviluppo Altro Mercato, Cooperativa Sociale ACLI, Coro Canto Sconfinato, Croce Rossa Italiana Comitato di Pordenone, Diritti e Storti APS, Farandola APS, Fondazione OSF, Futura Soc. Coop. Sociale Onlus, I.C.S. -Consorzio Italiano di Solidarietà- Nuovi Vicini, Rete Dasi FVG, Rete Solidale Pordenone, Save The Children, U.I.L., UNHCR, UNICEF




